chi siamo
Siamo un gruppo di persone decise a tutelare il paesaggio, le qualità naturalistiche e la biodiversità dell’Alta Val di Non, modo particolare le praterie che la caratterizzano.
Nella vasta area coltivata a foraggio vegetano numerosissime siepi formate da decine di varietà di arbusti, crescono centinaia di peri e meli di antiche varietà tradizionali, alcuni dei veri e propri patriarchi e monumenti della natura, oltre a gelsi, noci, ciliegi selvatici, frassini, robinie, sambuchi e moltissime altre specie arboree. In questo ambiente vivono e si riproducono molte specie di insetti e di animali. Alcune zone, come lo specchio d’acqua tra Fondo e Sarnonico, che si rinnova ogni primavera e autunno, sono scelte come zone di sosta e pastura da varie specie di uccelli migratori.
I numerosissimi prati coltivati a foraggio sono la base della zootecnia della zona, che conta un numero ancora soddisfacente di stalle utilizzate per l’allevamento di bovini da latte e da carne.
Siamo favorevoli ad uno sviluppo sostenibile delle praterie, in cui possano convivere zootecnia, turismo, uso di fonti energetiche rinnovabili, rispetto dell’ambiente, utilizzo intelligente e consapevole del suolo e del territorio, produzione commercializzazione di prodotti gastronomici caratterizzati da nuovi elementi di qualità e tipicità. Siamo convinti della responsabilità di preservare il territorio e di valorizzarlo attraverso iniziative e produzioni che rispettino l’ambiente, le persone e gli animali che lo abitano.
Siamo contrari all’alterazione del paesaggio, dell’ambiente e della qualità della vita che deriverebbero dall’introduzione della coltivazione intensiva del melo, dei ciliegi e dei piccoli frutti. Queste colture hanno bisogno di un massiccio impiego di pesticidi, della forzatura e dello sfruttamento chimico del suolo, della palificazione del territorio, dell’uso di strutture come pali di sostegno e coperture, tunnel e serre, elementi che hanno già radicalmente alterato il paesaggio e il suolo delle zone limitrofe, notoriamente sfruttate per la coltura intensiva del melo.
Stiamo lavorando perché i Comuni, gli enti politici e amministrativi preposti e gli abitanti si attivino per preservare e valorizzare il territorio delle praterie. Attraverso la presa di coscienza del problema e l’attuazione di una serie di atti e strategie mirati a difendere e valorizzare il paesaggio e l’ambiente è possibile e auspicabile un utilizzo intelligente e sostenibile del territorio. Siamo consapevoli che il futuro nostro e dei nostri figli sarà vivibile se si concretizzeranno scelte responsabili a difesa della natura, dell’ambiente e del paesaggio di montagna.